La figura del dentista spesso e volentieri viene vista come una figura mitologica che incute paura. L’Odontofobia, ovvero la paura estrema del dentista e delle cure dentistiche, è un fenomeno ancora molto diffuso nel ventunesimo secolo, nonostante l’enorme quantità di informazioni a cui ognuno può accedere sul web.
L’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) riconosce da anni l’Odontofobia come una problematica degna di interesse clinico, e stima che ne sia affetto il 15/20 % della popolazione mondiale.
Questo articolo si pone l’obiettivo di capire da dove possa derivare la paura del dentista, come attenuare l’ansia che essa provoca nelle persone, rilasciando quelli che per noi, dello Studio Causarano & Corti sono i 7 consigli fondamentali per superare la paura del dentista e vivere al meglio le visite odontoiatriche.
Da cosa può nascere la paura del dentista
I sintomi della paura del dentista consistono soprattutto in sudorazione, ansia e tachicardia, fino, in alcuni casi, a sfociare in veri e propri attacchi di panico.
Queste reazioni possono essere generate da cause diverse:
- Esperienze traumatiche subite da bambini in relazione alla figura del dentista o per qualsiasi altro intervento medico-chirurgico;
- Cattiva informazione;
- Racconti esasperati da persone a noi vicine;
- Soglia bassa del dolore.
Ovviamente è utopico pensare che la paura del dentista possa scomparire dai pensieri di tutta la popolazione, ma sel sul punto 4 (ovvero su una soglia del dolore bassa) è praticamente impossibile lavorare, sugli altri tre punti qualcosa si può fare, ed è per questo che in questo articolo puoi trovare i 7 consigli dello Studio Causarano & Corti per superare la paura del dentista
I rimedi “made at home” che non funzionano
Spesso e volentieri le persone si improvvisano medici o addirittura terapeuti per nascondere/eliminare la paura del dentista, sia fuori dalla studio odontoiatrico che al momento in cui arrivano nello studio stesso. Di seguito le “strategie” nelle quali ci possiamo impersonificare che vengono messe in atto per controllare la paura del dentista, volutamente messe tra virgolette perché, come ci renderemo conto, non sono così funzionanti.
“Strategie” fuori dallo studio
Fuori dallo studio, l’odontofobico, per celare la paura del dentista, spesso e volentieri mette in atto questi rimedi:
- Evitare e rimandare sempre più l’appuntamento dal dentista;
- Assumere farmaci, antibiotici e antidolorifici nel tentativo di “autocurarsi”;
- Non parlare di argomenti e non vivere situazioni che possono provocare uno stato di ansia e apprensione.
Queste “strategie”, direttamente connesse l’una all’altra, sono praticamente inutili e dannose. Evitare di andare dal dentista, anche semplicemente a farsi vistare, riduce al minimo l’ansia, ma inconsciamente tende a trasformare sempre più l’ansia in fobia, in una forte fobia che al momento di necessità e grave bisogno spinge le persone ad assumere farmaci per automedicarsi perché la paura del dentista è diventata talmente grande da superare. Così sarà poi inevitabile doversi recare dal dentista per farsi curare delle situazioni molto gravi, che invece a priori potevano essere evitate.
“Strategie” all’arrivo nello studio
C’è poi anche chi, al momento dell’arrivo nello studio odontoiatrico, tende a compiere azioni e mantenere dei comportamenti volti a controllare la stato di paura e ansia che è in corso:
- Arrivare in anticipo;
- Imporsi di distrarsi e pensare ad altro;
- Farsi accompagnare da una persona di fiducia (familiare, compagno/a, amico);
- Controllare la paura e il dolore;
- Prestare attenzioni a tutto ciò che accade intorno a te nel tentativo di trovare un conforto momentaneo.
Tutti questi comportamenti però sono proprio la causa della perdita di controllo, dell’incremento dell’ansia e della paura, nonché della percezione sempre più crescente di dolore.
Ciò infatti tenderà, in un secondo momento, ad avvalorare la concezione sbagliata che dal dentista non si sente altro che dolore e che quindi è bene evitare di andarci.
I 7 consigli dello Studio Causarano & Corti
Veniamo al dunque allora: come è possibile superare la paura del dentista? Perché non dobbiamo avere paura del dentista?
Noi dello Studio Causarano & Corti abbiamo stilato una guida di 7 consigli utili (e riflessioni) da seguire per andare dal dentista in tranquillità, farsi visitare, curare, per riportare il sorriso sulla propria bocca.
I 7 consigli per superare la paura del dentista:
- Recati dal dentista appena percepisci un problema: sicuramente in quel momento il problema sarà meno grave da curare;
- Informati bene sul dentista scelto e sullo studio messo a disposizione;
- Non associare le sedute del dentista a qualcosa di negativo: il dentista è uno specialista medico con un lungo percorso di studi ed esperienza pratica alle spalle;
- Non farti influenzare dalle esperienze negative di amici e parenti, soprattutto se datate nel tempo: le tecnologie, gli strumenti e le tecniche si evolvono nel tempo;
- Lasciati “coccolare” dallo studio odontoiatrico: nel ventunesimo secolo lo studio odontoiatrico è molto più accogliente del salotto di casa, con numerosi comfort per distrarsi e sentirsi a proprio agio;
- Confidati con il dentista, senza omettere paure e timori: lui che è del mestiere saprà consigliarti al meglio;
Programma, passo dopo passo, un calendario di sedute da fare con il dentista di fiducia. Probabilmente con piccoli interventi graduali, magari partendo con una seduta di igiene, riuscirai ad evitare un intervento di emergenza.
Conclusioni
La speranza è quella di aver fatto un pò di chiarezza da dove possa nascere questa paura, sul fatto che le strategie auto adottate spesso e volentieri risultano inutili se non dannose. I nostri 7 consigli vogliono essere uno spunto di riflessione per far comprendere che non ci debba essere nessun tipo di timore nel farsi visitare da un dentista.
Sorridere, avere un bel sorriso stampato sulla bocca è ciò che ognuno di noi si merita ed è con questo che si dovrebbe iniziare ogni giornata, ma per farlo, in alcuni momenti della nostra vita, diventa necessario recarsi da un dentista, e con questi 7 consigli probabilmente lo farete con un altro stato d’animo.